Photo booth, il nuovo wedding trend!

Per quanto concerne le decorazioni e gli allestimenti, l’ispirazione più evocativa ci viene dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti, ma anche per gli scatti matrimoniali la grande tendenza di quest’anno e nei prossimi anni, sta in una sapiente miscela di passato e presente: complice lo sdoganamento di applicazioni come Instagram, che impreziosiscono di una squisita allure vintage le vostre foto divertentissima novità importata anch’essa dagli Stati Uniti, che conferisce alle fotografie del matrimonio un irresistibile sapore ludico e divertente.

Il nuovo wedding trend; allestire un angolo foto durante le nozze (photo booth) dove gli invitati possono farsi immortalare in pose simpatiche e divertenti e, soprattutto, in atteggiamenti rilassati. Questa simpatica idea  in origine è stata presa in prestito da photo booth o cabine che erano utilizzati per scattare rapidamente fototessere utili per documenti.

Quindi l’alternativa che vi suggerisco è realizzare una cabina o angolo allestendolo appositamente per raccogliere sorrisi sinceri, risate spontanee e sguardi sorridenti.

Ricordatevi la parola d’ordine; DIVERTIMENTO con un pizzico di Buon umore, qualche oggetto di scena e uno sfondo a fare da scenografia.

by Miki.

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Matrimoni e le nuove tendenze

Spesso il ricevimento è ispirato al carattere degli sposi che rispecchiano le loro attitudini, quindi se volete lasciare un segno ed organizzare un matrimonio che rimanga nel cuore di tutti gli invitati quello che vi occorre è un tema. Il tema non è altro che l’impronta o, meglio, il filo conduttore al quale tutti gli elementi del grande giorno (tableau de mariage, addobbi, segnaposti, inviti…) si dovranno ispirare.

A volte l’ispirazione nasce semplicemente dalla scelta di una particolare location; ad esempio, optare per dei festeggiamenti in un agriturismo porta inevitabilmente con sé anche il desiderio di impostare tutto il ricevimento seguendo uno stile country, Romantic Rustic o in stile Shabby.

Ma attenzione! non vuol dire che dovrete organizzare una disordinata festa di carnevale, perché è pur sempre un matrimonio, ma dovrete definire un fil rouge e tutti  saranno invitati, ma non obbligati, ad indossare un tipo di abbigliamento e a condividere lo spirito della serata da voi scelto. Quindi non rimaniate delusi se qualcuno vi dice di non condividere la vostra idea.Ecco alcune nuove tendenze, avete pensato ad un Food corner? cioè per rendere un po’ più movimentato il ricevimento, evitate un unico lungo tavolo per il buffet, ma prevedete dei piccoli angoli dedicati alle specialità, magari il chioschetto con lo chef che prepara le ostriche o il sushi o qualsiasi altro piatto interessante proprio davanti agli occhi degli invitati. E poi dei camerieri che passino con i vassoi tra gli ospiti per agevolare la scelta delle pietanze preferite e averle a portata di mano.

Un sommelier dei formaggi: approfittiamo delle cose buone per eccellenza che abbiamo e di cui andiamo fieri,  oltre al vino, in Italia abbiamo una tradizione antica e articolata nella produzione di formaggi. Quindi, perché invece del solito buffet durante l’aperitivo, non stupire gli ospiti con un tavolo apparecchiato con ogni tipo di formaggio e una persona preparata che illustri loro le qualità del prodotto e come e quando degustarlo. Un modo per stimolare l’interazione, imparare cose nuove e gustarsi al meglio il banchetto.

Un’altra tendenza che va di moda ma che ancora in Italia ne dobbiamo imparare tanto sono  i Finger food + drink: In Italia, è vero, vi è la tradizione di accoppiare a ogni cibo o sapore il vino adatto. Ma l’idea nuova è quella di servire il finger food abbinato al cocktail, alla birra o alla bevanda giusta. Perché non proporre insieme ai finger food accoppiati a shot di vodka on ice, o ancora mini tapas all’aragosta abbinati a mini margarita? Una proposta che esalterà soprattutto un pubblico giovane, meno legato alle tradizioni.

Cocktail insoliti: Presentare le bevande o i cocktail in modo originale, magari con il bordo del bicchiere ricoperto da zucchero colorato o la classica fragola tagliata a metà? Niente di nuovo sotto il sole, ma gradevole alla vista. Quello che va di moda davvero nell’ultimo periodo è preparare i cubetti di ghiaccio con dentro dei fiori di citronella oppure pensare a un angolo infusi, in cui ogni ospite può scegliere le foglie di tè e sorseggiare con calma la sua miscela preferita.

Sweet Table o Dessert Table: Ormai abbiamo davvero visto di tutto in fatto di dolci: da quelle tradizionali alle wedding cake di origine anglosassone (a proposito quanto le ho proposto in Italia dal 2007) Ma ancora una cosa si può fare, che si vede poco in giro: una bella dessert table, piena di macaron, assaggi di cheesecake e i famosi push pop o pop cake.. E per concludere davvero in bellezza, fate servire anche la torta dello sposo: un secondo dolce, che viene tagliato in piccole parti, confezionato in pacchettini e lasciato agli invitati come ricordo della giornata.

Questa forse è una proposta troppo azzardata per “le ritualità” tipiche del matrimonio all’italiana, ma io ve la lancio lo stesso como proposta 😉  il Dim sum che pian piano  si sta facendo strada nel mondo dorato del matrimonio. Si tratta di una vasta gamma di piatti leggeri da servire insieme al tè cinese: non sono semplici ravioli, ma bocconi cotti al vapore, stufati o fritti, da accompagnare al tè, rigorosamente senza zucchero. Per chi sognasse un matrimonio esotico e particolare, questa potrebbe essere un’idea: un dim sum party, con mini specialità servite su vassoi, da cui poter prendere ciò che si desidera. Perfetto anche per una festa di fidanzamento, magari un po’ più informale.

L’ora del Brunch; È il vostro matrimonio, ma perché non servire anche i vostri cibi preferiti durante la colazione? Sta prendendo sempre più piede il brunch, come ricevimento ideale per coniugare il dolce con il salato: accanto alle brioche e alle torte fatte in casa, potete far servire mini toast o uova e pancetta. Un’idea innovativa da wow effect, potete crederci!

Si può andare dal classico matrimonio al più “in” ma ricordate che il tocco  per renderlo indimenticabile è nelle vostre mani.

By Miki

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Organizzare la Prima Comunione in pochi passi

Nella Chiesa cattolica viene chiamata Prima Comunione il momento in cui i fanciulli, ma eventualmente anche persone in età più matura, si accostano per la prima volta al sacramento dell’Eucaristia. Nell’occasione della prima comunione, il bambino è il vero protagonista di questa festa completamente spirituale.

In primavera, è il tempo di Prime Comunioni per tanti bambini tra i 7 e i 9 anni, maggio è il mese in cui generalmente i bambini si accingono a ricevere il sacramento della Prima comunione, essa è uno dei sette sacramenti della fede cattolica, il terzo, con il quale si riceve il corpo e il sangue di Gesù e si entra a pieno titolo nella comunità cattolica.

Nonostante la Prima comunione sia un momento liturgico, è diventata negli anni anche un’occasione per festeggiare l’entrata nella comunità cattolica del bambino, e una occasione per festeggiare tra amici e parenti.

In Italia è tradizione ormai consolidata quella di offrire agli invitati alla cerimonia dei confetti, e una bomboniera, in ricordo della giornata speciale che il bambino sta vivendo, ma quali sono i passi da seguire per organizzare questo importante evento nel migliore dei modi e soprattutto senza spendere troppo?

Ecco una scaletta da non sottovalutare 😉

Corso di preparazione – Prima di tutto vostro figlio dovrà seguire un corso di preparazione che in genere dura due anni e vi ricordo che non potrà celebrare la Comunione se prima non ha ricevuto il Battesimo.

Scegliere la data per la Festa della Prima Comunione – Le Comunioni vengono festeggiate in primavera e in genere è la parrocchia di riferimento a scegliere le dati disponibili. Quindi in base alla data scelta preparatevi con anticipo a sceglierne il posto dove poi andare a festeggiare.

Scegliere il vestito – In molte Chiese dove viene celebrata la Comunione viene richiesto ai bambini di indossare la stessa tunica, ma ci sono parrocchie dove potrete scegliere l’abito più adatto ai vostri figli. Se volete risparmiare non vergognatevi a chiedere una tunica tra vostri amici o parenti, ricordatevi che una tunica è sempre una tunica, non passa di moda 😉

La lista degli invitati – Tutto dipende da che tipo di festa volete organizzare per la Prima Comunione di vostro figlio: un ricevimento o una semplice festa con pochi intimi? Una volta stilata la lista non vi resta che spedire gli inviti. Scegliere le bomboniere – Ora è giunto il momento di scegliere le bomboniere, un must per ogni celebrazione, ma attenzione senno volete spendere tanto potete scegliere; Le bomboniere solidali possono essere una variante alle bomboniere classiche e secondo me è la migliore occasione di dimostrare lo spirito e il concetto di fratellanza e solidarietà ed un modo anche di finanziare le attività di volontariato.

Pranzo, Brunch o Rinfresco – Finalmente la parte più preoccupanti per tasca dei genitori quindi se ve lo potete permettere il classico Pranzo.

Altrimenti va molto di moda; il Brunch dove il pasto viene servito generalmente tra le 10:00 e le 12:00, (negli Stati Uniti) ma in Italia si è ampliato l’orario fino alle 14:00 – 13:00 ed è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l’aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta.

In pratica un pasto meno formale tra una colazione ed un pranzo, assieme alla possibilità di servirsi da un buffet sul quale è lecito proporre qualunque tipo di cibo.

Un’ultima opzione può essere un Rinfresco; nella quale vengono offerte bevande e cose da mangiare, stuzzichini  a modo di buffet solitamente verso le 16:00 – 17:00.

Ricordate che un’occasione speciale per rinnovare la propria fede e festeggiare in famiglia.

**Il repertorio fotografico sono della Prima Comunione di Gianluca  🙂 che ha festeggiato insieme a sua mamma, sua sorella e tanti cari parenti nella città di Teramo,  per lui ho scelto dei passaggi biblici in un modo iconografico di rappresentare la storia, simpatico da vedere e ricordare. Caro Gianluca che questo momento ti possa sempre rimaner impresso nel cuore. 🙂

By Miki

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Dolce e colorata Crostata ai frutti di bosco!

La crostata ai frutti di bosco è una torta formata da un dolce involucro di fragrante pasta frolla ripieno di crema pasticcera e frutti di bosco spolverizzati di zucchero a velo. Volendo, potete preparare la crema pasticcera e la base per la torta di pasta frolla il giorno prima e assemblare la crostata un’ora ora prima di servirla. La crostata ai frutti di bosco è un dolce elegante e molto apprezzato per il gradevole contrasto tra il dolce sapore della crema pasticcera e quello fresco e agre dei frutti di bosco.

Ingredienti per la pasta frolla:

Farina 120 gr – Limoni buccia grattuggiata 1/2 cucchiaino – Uova 1 – Vanillina 1 bustina – Zucchero a velo 50 gr – Burro 60 gr

Ingredienti per la crema pasticcera:

Latte fresco 200 ml – Uova 3 tuorli – Vanillina 1 bustina – Zucchero 70 gr – Farina 20 gr

Ingredienti per la ricopertura:

Fragoline di bosco, more, mirtilli, ribes, lamponi, 450 gr – Zucchero a velo q.b. per cospargere – Gelatina per dolci (in alternativa allo zucchero a velo) q.b.

Preparazione: Preparate la crema pasticcera secondo la nostra ricetta e lasciatela raffreddare. Preparate la pasta frolla, seguendo le nostre istruzioni, quindi avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela in frigorifero per almeno mezz’ora. Imburrate ed infarinate lo stampo per crostata, quindi stendete la pasta frolla con un mattarello fino ad arrivare allo spessore di circa 1 cm. Con la pasta frolla rivestite lo stampo rettangolare lungo cm 35 e largo cm 11; in alternativa potete utilizzare uno stampo rotondo del diametro di circa 20 cm.

Con i rebbi di una forchetta, bucherellate la superficie senza trapassare la pasta e quindi ricopritela con della carta forno. Riempite di legumi secchi l’interno dello stampo e infornate la pasta frolla in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti (la pasta deve cuocersi senza colorarsi eccessivamente). A cottura avvenuta, sfornate lo stampo, togliete i legumi secchi e lasciate raffreddare la base della crostata. Una volta fredda, togliete la carta forno dalla pasta frolla, sformate la base e ponetela su di un piatto da portata dove spennellerete la superficie con dell’albume d’uovo (per impermeabilizzarla) e la lascerete asciugare.

Riempite la base con la crema pasticcera, quindi versatevi sopra i frutti di bosco che spolverizzerete con abbondante zucchero al velo. Se non la consumate subito, ponete la crostata ai frutti di bosco in frigorifero coprendola con della pellicola trasparente.Per preparare questa crostata potete utilizzare dei frutti di bosco freschi oppure, se non è stagione, comprate quelli surgelati. In quest’ultimo caso, poneteli a scongelare dentro ad un colino prima di porli sulla crostata, in modo che il succo scoli e non inzuppi eccessivamente la torta. Al posto dello zucchero al velo, potete scegliere di ricoprire i frutti di bosco con della gelatina per dolci, usandola al naturale oppure aromatizzandola con degli sciroppi, come per esempio quello alla fragola.

by Miki

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In giro per mercatini

Ogni tanto “impegni e tempo permettendo” arrivato il sabato o la domenica, e con un po’ di fortuna di trovare delle belle giornate a Roma, mi piace tantissimo imbattermi nelle bancarelle di un mercatino, alla ricerca di oggetti o cose curiose che mi possano servire per  alcune delle mie ispirazioni o feste.

Molto spesso la visita ai mercatini dell’usato o delle pulci, per me  è di tipo “esplorativo”, ci vado volentieri per vedere cosa c’è, spesso senza un’idea precisa di quello che  potrei trovare. Una delle caratteristiche più importanti e comuni a quasi tutti i mercatini, è quella di poter trovare articoli sempre diversi e, a volte, addirittura unici. È bello comprare o solo curiosare fra le cose vecchie, preziosi oggetti da collezionismo e antichità. Eppure non è necessario essere un collezionista o un esperto, è sufficiente gironzolare tra una bancarella e l’altra, lasciandosi guidare dall’istinto, per riscoprire con stupore le cose più care e preziose della quotidianità di ieri e di oggi. Insomma un giro per trovare  qualcosa di speciale anche da portare a casa, come una semplice poltrona chester per guardare la Tv. 🙂

A Londra invece la mia esperienza è stata molto diversa da quella di Roma, non soltanto per gli acquisti, ma per lo spirito anticonformista e vibrante sempre in linea con la “Swingin London“. I mercati si svolgono da una parte all’altra della città e vi offrono di tutto, dalle antichità agli ingredienti esotici, fino all’artigianato e l’abbigliamento vintage. Ed eccomi qua al ritmo di We can work it out dei Beatles. 🙂

Nei mercatini trovate anche imitazioni di vestiti e profumi, come succede in Italia, ma a Londra i mercatini vengono concepiti con una cultura  molto lontana da quella che si respira qui a Roma. Inoltre, i venditori di antichità sono dei veri esperti: si possono fare dei veri affari, a patto che siate esperti come loro.

E’ un mondo tutto da esplorare anche per una macchina fotografica, magari con un colpo di fortuna potrete trovare degli obbiettivi o accessori utili.

Il mercato di Camden Lock è uno dei mercati più famosi di Londra ed è stato restaurato da poco, ci sono bancarelle, negozi e laboratori in cui trovate tante cose carine, dall’arredamento alle magliette hippy e perfino gli abiti da sposa. Tra bancarelle colorate, negozi e ristoranti ho incontrato un bellissimo e simpatico guardiano del mercato ed insieme a lui Vi saluto! 🙂

By Miki

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Finlandia il miglior paese dove crescere i figli, l’Italia all’undicesimo posto!

Per celebrare in modo speciale la Festa della Mamma 2014, Save the Children ha realizzato un sondaggio su 178 nazioni, secondo l’associazione umanitaria in testa alla classifica; La Finlandia dove lo stato di salute della madre, il livello di istruzione, le condizioni economiche, politiche e sociali garantiscono il benessere e la crescita dei figli, seguita dalla Norvegia e la Svezia che se aggiudicano il podio; Islanda, Paesi Bassi, Danimarca, Spagna, Germania, Australia e Belgio, in testa alla classifica sempre il Nord Europa.

All’undicesimo posto L’Italia “in netto miglioramento”, quest’anno l’Italia fa un passo in avanti, portandosi dal 17° all’11° posto, cambiamento dovuto sostanzialmente all’aumento della presenza delle donne al governo, mentre in fondo troviamo l’Africa con la Somalia fanalino di coda.

Sin dalla prima edizione del rapporto di Save the Children nel 2000, infatti, i paesi che si posizionano in fondo alla classifica sono quelli che stanno vivendo o hanno di recente vissuto una grave crisi umanitaria, un conflitto, gravi emergenze o in cui c’è un problema di accesso e qualità delle cure sanitarie.

E accanto alla guerra ci sono le catastrofi naturali, il 95% delle quali colpisce i paesi in via di sviluppo. In queste situazioni, si stima che le donne e i bambini corrano 14 volte più di un uomo il rischio di morire.

Tra le 28 nazioni che negli anni hanno raggiunto le 10 posizioni più basse della classifica, purtroppo 27 sono paesi fragili, in conflitto o post conflitto, mentre 18 di esse sono state bersaglio di frequenti calamità naturali. Inoltre moltissimi di questi paesi fronteggiano una perenne crisi sanitaria, dovute principalmente ad un accesso limitato all’assistenza sanitaria. In particolare paesi tra cui repubblica Democratica del Congo, Niger, Mali e Guinea-Bissau, sono tra gli ultimi dell’indice della classifica di Save the Children.

Nonostante i problemi, le calamità, la crisi;  le madri di tutto il mondo, anche nei contesti più difficili, fanno di tutto per portare avanti la promessa che fanno ai loro figli nel giorno in cui li mettono al mondo, quella di proteggerli sempre,inesauribile fonte d’amore, instancabile dispensatrice di carezze consolatrici… Grazie a tutte le  mamme del mondo!

Dedico questo articolo alla mia carissima amica Katri di Tampere Finandia ed ai suoi due bellissimi bimbi.

by Miki.

*fonte: Il 15° Rapporto di Save the Children 2014

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Un’immagine conta più di tante parole

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Un semplice Backdrop!

Dobbiamo anche tener conto della situazione più generale che fa da sfondo, ecco come risolverlo. Il Backdrop non è altro che lo scenario o sfondo ambientale, e quindi da me molto usato, visto che mi piace avere tutto perfetto. 😉Di cose avremo bisogno per l’elaborazione di un Paraben O backdrop? penso che le immagini bastino, ma potete utilizzare oltre la vostra fantasia i tessuti in PVC, sono  resistenti e li trovate in diversi colori e con diverse fantasie; in ferramenta o dai negozi di casalinghi.

Avrete bisogno anche dei tubi in  PVC, come quelli che usano gli elettricisti per i loro lavoro, da usare come basi (vedere foto) quindi armatevi anche di un metro e calcolate lo spazio da coprire, fate uno schemino e tagliate i tubi.

Se non avete la macchina da cucire non fatevi problemi, potete utilizzare la colla o delle pinzette. E così finalmente avrete un paraben O backdrop per nascondere tutto quello che pensate vi può rovinare lo scenario. 😉

by Miki

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Fiori, Profumi, Colori e non solo…!

Arriva la Primavera e con essa tanti fiori, profumi e colori. I fiori, si sa, hanno mille significati, regalare un fiore è anche un modo per lanciare un messaggio preciso. Ci sono fiori adatti ad ogni occasione: per dichiararsi, per esprimere passione, possesso, gelosia, tenerezza. I fiori hanno un loro linguaggio, che può essere utile nel momento in cui non troviamo le parole.

La simbologia e il significato dei fiori hanno da sempre rivestito una fondamentale importanza nel modo di comunicare tra le persone. Dillo con un fiore è un motto che si tramanda di generazione in generazione ed è sempre risultato un valido mezzo per esprimere un sentimento in mancanza di parole.

Fiori per la Nascita; Galateo vuole che in occasione della nascita di un bambino si regali un mazzo di fiori alla puerpera. Tradizionalmente si prediligono fiori di colore bianco ma sempre più spesso per tendenza alla moda si preferisce regalare un mazzo rosa o azzurro.

Fiori per La Cresima e Comunione; Da sempre i fiori sono l’immagine della vita, emblema del ciclo stagionale di ciascuno. È questo il motivo per cui, in tutto il mondo, i fiori accompagnano le cerimonie liturgiche.

Il colore predominante dei fiori per questa celebrazione è il bianco, accostato magari da fiori di colori tenui come il rosa pallido e il giallo chiaro. I fiori più adatti a questa circostanza sono le rose bianche, che indicano amore puro e spiritualità.

Altri fiori che potrebbero essere usati nell’allestimento floreale della Comunione sono:
Le margherite, simbolo di bontà d’animo;
I garofani bianchi, simbolo di innocenza;
I gigli bianchi, che simboleggiano la purezza di spirito.

Fiori per Ringraziamento; Regalare dei fiori per ringraziamento è segno di assoluta eleganza e stile, oltre che di profonda gratitudine. Un omaggio sempre molto apprezzato da chi lo riceve. Quindi un bel bouquet di fiori misti con delle gerbere di colore rosa; un omaggio per un ringraziamento molto importante, potrà essere una bella orchidea bianca in vaso; un mazzo di rose dai colori misti è sempre valido; molto apprezzato sarà un mazzo di tulipani e gerbere rosa, soprattutto se la persona da ringraziare è dolce e delicata. Ci sono poi le composizioni in cesti di vimini, formate da fiori misti dai colori allegri, piante di ciclamino, gerbere ecc., ottime per qualsiasi persona. Se l’omaggio floreale fosse rivolto ad un professionista, potremo optare per una pianta che poi potrà anche utilizzare per decorare il proprio studio.

Fiori Per Matrimonio; Nel giorno delle nozze i fiori rappresentano gli unici “gioielli” consentiti dal Galateo. Ciascun fiore porta con sé un preciso significato: fedeltà, amore eterno, purezza; ma a prescindere dalla specie, sono sempre di buon auspicio per un felice futuro della coppia. I girasoli che indicano orgoglio, allegria, ma soprattutto amore adorante saranno in perfetta sintonia con la stagione estiva insieme a gialle achillee, roselline bianche, ortensie. Ed ancora fiori di pesco, bocche di leone, fiori di ciliegio, mughetto simbolo di semplicità, giunchiglie e peonie piccole o giganti. Le fresie semplici, colorate e profumatissime. Belli e molto variopinti sono anche i tulipani, simbolo delle dichiarazioni d’amore. Se i colori della bella stagione sono vari e vivaci, l’inverno dona agli ambienti tinte più calde: via libera all´agrifoglio, ma anche a stelle di natale, bacche invernali, edera e numerosi altri sempreverdi.

ma non dimentichiamo che “A seconda delle stagioni il vostro matrimonio si arricchirà dei profumi e colori più vari”

Fiori per Compleanno ed Onomastico; Regalare dei fiori in occasione di un compleanno o di un onomastico rappresenta un omaggio sempre molto gradito, indipendentemente dalla specie e dal colore.

Sarebbe opportuno scegliere, tra le numerose proposte, il mazzo di fiori che più rispecchia la personalità di chi lo riceve. Come Shakespeare non esitò a scrivere che: “ i fiori più gentili della stagione sono i garofani”. A seconda della specie e della varietà di colore i garofani assumono vari significati. sono stati simbolo di eleganza e raffinatezza  un messaggio di augurio. Uno di questi è l’Iris, un fiore che rappresenta  la fede e la speranza , le novità, le buone notizie, gli auguri. Anche roselline colorate, magari confezionate in un cesto con verde di stagione, sono perfette per un augurio di buon compleanno.

La dalia rappresenta un augurio di lunga vita  ed è quindi perfetta come fiore per un compleanno, ma lo è anche il Ciclamino che indica un’ amabilità senza pretese ossia un’amicizia disinteressata e sincera. La Gardenia rappresenta invece la  simpatia. quindi regalare questa pianta con i suoi grandi fiori bianchi o gialli, molto profumati è una bella idea per il compleanno. Il Gelsomino a fiore giallo è un augurio di felicità. Anche il Glicine rappresenta un’amicizia disinteressata mentre la Pervinca, il fiore preferito da Rousseau, indica amicizia e dolci ricordi. Il Fiore di Pesco augura una vita lieta e felice quindi è davvero.

Spero che con questi piccoli  consigli possiate risolvere in modo veloce, in modo particolare a me piacciono; Le Margherite che significano semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza.

Le foto sono state scattate in un bellissimo pomeriggio ai Castelli Romani 🙂 by Miki

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Una Soffice Torta di Cioccolato

Soffice e sfiziosa, la torta al cioccolato piace proprio a tutti ed è l’ideale per una merenda al pomeriggio o per un dolcissimo risveglio al mattino o per una festa di Compleanno o qualche ricorrenza, è una ricetta golosissima e semplice da preparare.

Per preparare la torta al cioccolato per prima cosa sciogliete al microonde o a bagnomaria il cioccolato fondente, spezzettato e lasciatelo intiepidire mescolando di tanto in tanto. In una ciotola capiente, ponete il burro tagliato a cubetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Sbattetelo con una frusta  (o con lo sbattitore) fino a ridurlo a crema, poi aggiungete lo zucchero  e continuate a sbattere per amalgamarlo bene.

Unite un uovo alla volta sempre sbattendo e via via le altre, avendo l’accortezza di fare assorbire completamente l’uovo prima di aggiungerne un altro: in questo modo avrete ottenuto una crema soffice e omogenea. Incorporate il cioccolato fondente sciolto  e ormai tiepido e il pizzico di sale. In una ciotola unite assieme alla farina, il lievito e il cacao amaro, quindi setacciateli.

Aggiungete al composto di burro, uova e cioccolato gli ingredienti setacciati alternando l’aggiunta del latte  (non troppo freddo). Una volta ottenuto il composto finale, imburrate e infarinate una tortiera del diametro di 22-24 cm quindi versatelo al suo interno, livellando poi la superficie. Infornate in forno statico già caldo a 180° per circa 60 minuti, quindi pungetela con uno stecchino per vedere se la torta al cioccolato è cotta. Lasciatela leggermente intiepidire poi sformatela e ponetela su di una gratella per farla raffreddare definitivamente.

Anche la più semplice delle torte al cioccolato può essere difficile da abbinare al vino. Infatti non solo c’è il cacao, che colora e dona una leggera aromaticità, ma anche il cioccolato fuso che regala al dolce ricchezza e sapore intenso. Per bilanciare tale ricchezza e intensità, il vino ideale deve avere una buona freschezza ed essere possibilmente frizzante, in modo da solleticare gentilmente il palato mentre rinfresca. Dovremo quindi rivolgere la nostra attenzione a vini spumanti aromatici, meglio se rossi, come il Brachetto. In alternativa alle bollicine, potremo optare per un Moscato Rosa passito, in grado di coniugare la freschezza e l’aromaticità di un Moscato con la struttura e l’intensità di un passito.

By Miki

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